I carrelli elevatori dotati di celle a combustibile, che sfruttano quindi l’idrogeno per generare energia elettrica, assicurano una performance ambientale straordinaria, azzerando le emissioni di CO2 e di sostanze potenzialmente pericolose, coniugandola a un’eccezionale comodità di utlizzo, con tempi di ricarica che si attestano intorno ai tre minuti.
I muletti, con la loro capacità di produrre energia, possono essere inoltre sfruttati come generatori elettrici in caso di emergenza. Per ridurre ulteriormente le emissioni carboniche dei suoi impianti, Toyota intende sostituire l’intera gamma di muletti convenzionali con carrelli elevatori alimentati a idrogeno. Il primo tassello del progetto riguarda le due unità destinate all’impianto Motomachi, cui andranno ad aggiungersi altre 20 unità nel 2018, con un target di 170/180 unità da raggiungere entro il 2020.
