La scelta di Toyota deriva dalla convinzione che nei sistemi ibridi si può ottenere il massimo beneficio utilizzando un motore particolarmente affidabile come il motore a benzina. Nei motori diesel ci sono componenti complessi come l'impianto di iniezione "Common Rail" e il filtro antiparticolato, necessario per poter rientrare nei limiti delle normative europee sulle emissioni.
Inoltre, in determinate condizioni di guida, il filtro è soggetto a intasamenti e va spesso sostituito o riparato. In un sistema ibrido, invece, il motore benzina garantisce una maggiore affidabilità ed una migliore gestione del continuo spegnimento ed accensione del motore termico.
I sistemi "Full Hybrid" Toyota, infatti, utilizzano un motore benzina con caratteristiche particolari, detto a "ciclo Atkinson". Il ciclo di funzionamento Atkinson ottimizza la fase di compressione della miscela aria-benzina in modo da ottenere una maggiore efficienza, e quindi minori consumi, rispetto al tradizionale "ciclo Otto".
La minore potenza specifica che ne consegue contribuisce alla notevole affidabilità, ed è compensata dalla presenza del motore elettrico. Infatti, la coppia resa disponibile da quest'ultimo - massima ai bassi regimi - e quella del motore termico - massima a regimi elevati - realizzano una perfetta sinergia in grado di conferire al veicolo prestazioni brillanti a qualsiasi velocità.
Ma Toyota non smette mai di investire in ricerca. Al momento si stanno studiando soluzioni ibride ancora più avanzate, perché tutto può essere migliorato.