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I NOSTRI ATLETI

DALL'ITALIA ALLE OLIMPIADI.

BEBE VIO

SCHERMA PARALIMPICA

Nella sua infanzia Bebe ha perseguito tre passioni, che ha definito "le tre S": scuola, scoutismo e scherma, che ha cominciato a praticare quando aveva cinque anni. Alla fine del 2008 ha contratto una grave meningite: la necrosi ha portato all'amputazione di entrambe le gambe e le braccia. Nonostante la malattia e le sue conseguenze, è riuscita eccellere nella sua carriera sportiva, diventando una delle atlete più vincenti della sua disciplina: tre ori europei, due ori mondiali, e soprattutto il trionfo ai Giochi di Rio 2016. Supportata dai genitori, Bebe fa parte dell'organizzazione no-profit «art4sport Onlus», che promuove lo sport per i giovani disabili. Bebe è anche vincitrice dei Gazzetta Sports Awards 2018.

AMBRA SABATINI

ATLETICA

Ambra Sabatini è un esempio di forza e tenacia. In seguito a un incidente in moto all’età di 17 anni ha iniziato a praticare nuoto e ciclismo ed in seguito ha scoperto la sua vera vocazione: l’atletica. A Tokyo ha vinto la medaglia d’oro nei 100 metri con un tempo record di 14’’ 14.

DANIELE GAROZZO

SCHERMA - FIORETTO

Daniele è il fiore all’occhiello della scherma italiana. Lotta da sempre per i valori sportivi sia di squadra che in singolo. Nel suo ricco palmarès, oltre all’oro a Rio de Janeiro 2016, vanta 3 ori ai mondiali e 1 agli Europei. Sono invece 5 gli argenti conquistati agli europei, con altrettanti bronzi tra Europei, Mondiali e Universiadi.

GAIA SABBATINI

ATLETICA - MEZZOFONDO

Nuotatrice prima, ballerina poi, Gaia arriva all’atletica per emulare sua sorella.
Nel suo palmares vanta un oro nei 1.500 m agli Europei Under 23 del 2021, un oro in staffetta agli Europei di cross del 2022, 3 titoli italiani assoluti. Inoltre, alle Olimpiadi di Tokyo 2020 è arrivata in semifinale nei 1.500 m e nel 2023 ha raggiunto il secondo miglior crono italiano di sempre, dopo quello della Campionessa Gabriella Dorio alle Olimpiadi di LA 1984.
Laureata in Psicologia, quando non si allena e non gareggia coltiva la passione per la montagna e si tiene in contatto con la sua fan base.

ILARIA NAEF

WCMX

Nata prematura, Ilaria ha riportato complicazioni agli arti inferiori che le impediscono di camminare normalmente, costringendola a una lunga fisioterapia. Il momento cruciale della sua vita è stata la scoperta su internet di Aaron Wheelz, l'inventore della carrozzella WCMX, che l'ha spinta a diventare la prima atleta italiana di Wheelchair Motocross: una vera e propria disciplina freestyle praticata a bordo della carrozzella. Ai mondiali di Dallas del 2016 ha conquistato la medaglia di bronzo. Nel 2019 è diventata la prima atleta al mondo a eseguire un backflip sulla neve. Forte e determinata, Ilaria vuole continuare a diffondere il suo sport in Italia.