Luigi Ksawery Luca', Amministratore Delegato di Toyota Motor Italia, ha presentato la nuova generazione di Mirai al Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano e della Regione Trentino-Alto Adige, Arno Kompatscher, e al Vice Presidente e Assessore alla Mobilità della Provincia Autonoma di Bolzano, Daniel Alfreider.
"Come Provincia Autonoma di Bolzano siamo fieri di essere dei precursori per quanto riguarda l'idrogeno e le celle a combustibile – dichiara Arno Kompatscher, Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano e della Regione Trentino-Alto Adige. Quando abbiamo cominciato le nostre attività in questo settore eravamo gli unici.
Questi anni però erano e sono importanti, poiché ci hanno permesso di costruire un importante know-how che fungerà da base a un futuro sostenibile, il più possibile a zero emissioni. Adesso, invece, l'idrogeno è accolto favorevolmente un po' ovunque e sta riscontrando grande interesse a livello nazionale anche grazie al Recovery Plan. Noi siamo decisi a continuare sulla strada intrapresa, con l’obiettivo di trasformare l'Alto Adige in una cosiddetta "green region", unendo protezione del clima, salute e qualità della vita."
"Grazie alla sua energia idroelettrica, l'Alto Adige ha un enorme potenziale per utilizzare questa energia pulita per soluzioni di mobilità e transito e diventare così meno dipendente da benzina e diesel. La nostra strategia di investimento nel settore dell'idrogeno è costruita su tre pilastri: investimenti nella tecnologia, in nuovi veicoli e in infrastrutture. Con la presentazione del nuovo veicolo facciamo così tutti insieme un ulteriore passo avanti verso una mobilità a zero emissioni" - commenta l’Assessore alla mobilità Daniel Alfreider.
“La tecnologia dell'idrogeno ha bisogno di due cose per avere successo nel settore della mobilità: infrastrutture e veicoli. Entrambi ci devono essere per poi essere ampliati e sviluppati – dichiara Thomas Klauser, Direttore amministrazione, comunicazione e tecnologia dell’Istituto per Innovazioni Tecnologiche.
Per questo è fondamentale che in loco vi sia una rete di distributori di idrogeno ed anche le case automobilistiche devono affrontare la sfida di mettere su strada dei veicoli attrattivi a zero emissioni, a prezzi accettabili. Quando tutto ciò riuscirà, allora l'idrogeno sarà presente nel nostro quotidiano non solo come sistema di stoccaggio per l'energia rinnovabile ma anche come carburante a zero emissioni locale.“
Alla fine dello scorso anno Toyota ha partecipato al progetto LIFEalps (finanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea e co-finanziato dalla Provincia Autonoma di Bolzano), mettendo a disposizione alcune Toyota Mirai. Partito a Gennaio 2019 con l’obiettivo di promuovere la concreta realizzazione di una mobilità a zero emissioni a 360 gradi, il progetto si basa su tre pilastri strategici, strettamente correlati tra loro: la creazione di una rete infrastrutturale di base, l’introduzione di flotte pilota e l’offerta di servizi a zero emissioni in vari settori.
Nell’ambito di questo progetto è prevista l’attivazione di 5 distributori di idrogeno per veicoli e autobus (entro il 2024). L’avvio di flotte pilota elettrificate potrà rappresentare un volano per l’introduzione di servizi a zero emissioni in altri settori, come per esempio quello del turismo, del trasporto merci ma anche nel trasporto di persone pubblico e privato.
In questo contesto si inserisce il Gruppo Toyota per contribuire fattivamente ad una più veloce diffusione di una mobilità a ridotte o a zero emissioni, anche grazie alla collaborazione con attori chiave come l’IIT.
“Desidero ringraziare il Presidente Kompatscher, l’Assessore Alfreider e il Direttore Klauser per la loro disponibilità al confronto sui temi legati alla mobilità del futuro e all’idrogeno. Temi sui quali constatiamo con enorme piacere la perfetta coerenza di visione - dichiara Luigi Ksawery Luca’, AD Toyota Motor Italia. L’incontro è stato l’occasione per presentare la seconda generazione di Mirai e le sue potenzialità per la diffusione dell’idrogeno anche nell’ambito della mobilità leggera.
A tale riguardo – conclude Luca’ - apprezziamo molto l’impegno della Provincia Autonoma di Bolzano e della Regione Trentino Alto Adige volta alla promozione dell’idrogeno e alla creazione di infrastrutture di supporto. Perché in Italia da questo punto di vista c’è ancora molta strada da fare. Sarà essenziale che i principali attori del sistema produttivo e distributivo lavorino in sinergia, sostenuti in modo concreto dalle istituzioni sia nazionali che locali.“
La Toyota Mirai, lanciata sul mercato nel 2014, è la prima berlina elettrica alimentata a idrogeno prodotta in serie, con oltre 11.500 vetture vendute a livello globale e oggi arrivata alla seconda generazione. E’ un’auto a trazione elettrica, sviluppata sulla base del sistema Full Hybrid Electric, in cui l’elettricità si genera a bordo dell’autovettura grazie alla reazione elettrochimica dell’idrogeno con l’ossigeno presente nell’aria. Il risultato è un’auto che va oltre le zero emissioni in quanto, oltre ad avere come unico prodotto di scarico il vapore acqueo, dispone oggi di un filtro che è in grado di pulire l’aria durante la guida.
È dotata di batteria agli ioni di litio ad alta tensione che garantisce una maggiore resa e prestazioni ambientali superiori rispetto a quella della prima generazione in nichel-metallo idruro. La nuova Mirai nasce sulla piattaforma modulare GA-L, il sistema a celle a combustibile è stato completamente riprogettato con significative riduzioni delle dimensioni e del peso di tutti i componenti principali, il risultato è un’autonomia di guida aumentata del 30% per una percorrenza fino a 650 km.
È un’auto piacevolissima da guidare, molto silenziosa e che si rifornisce in meno di 5 minuti. Tutte cifre paragonabili a quelle di una vettura convenzionale, senza alcun tipo di compromesso.
30/04/2021